A.S. 2021/22
In un anno scolastico ancora caratterizzato dalle limitazioni della pandemia, il nostro istituto ha comunque dato avvio al progetto Consulta degli Studenti della Padalino, in cui gli alunni possono vivere la scuola come palestra di cittadinanza attiva e confrontarsi su tematiche quali la legalità, la cittadinanza, il rispetto dell’ambiente e l’educazione alla pace.
Il progetto si rivolge a tutti gli alunni che sono interessati ad attività, iniziative, percorsi di promozione dei principi e dei valori della solidarietà, cooperazione e cura.
Gli incontri si svolgono nei giorni di martedì e/o mercoledì, in orario pomeridiano, orientativamente ogni quindici giorni. Si alternano attività in presenza e a distanza, compatibilmente con l’evolversi della situazione sanitaria. Le docenti che coordinano le attività sono Cristina Tombari, Francesca Bavosi, Alice Giorgi, Derna Maggioli. Come esperte esterne partecipano le prof.sse Clara Primavera e Maria Teresa Fazio.
03 2022 NO WAR, PEACE FOR ALL
CI ATTIVIAMO PER I NOSTRI AMICI UCRAINI: Raccogliamo e doniamo beni di prima necessità
03 2022 PACE!!!
GIOVANI PER LA PACE (minuto 29)
03 2022 GIORNATA IN MEMORIA DELLE VITTIME INNOCENTI DI MAFIA
Dopo esserci documentati abbiamo deciso di ricordare i seguenti bambini e ragazzi vittime di mafia:
GIUSEPPE DI MATTEO: Figlio di un collaboratore di giustizia, Giuseppe fu rapito e brutalmente ucciso a undici anni dopo 779 giorni di prigionia
NADIA E CATERINA NENCIONI Avevano 9 anni l’una e 50 giorni l’altra quando rimasero uccise insieme con la madre e il padre dall’ esplosione di una macchina imbottita con 277 chili di esplosivo.
SIMONETTA LAMBERTI Figlia del magistrato Alfonso, Simonetta fu uccisa a 12 anni dai numerosi colpi di arma da fuoco sparati contro l'auto.
DOMENICO GABRIELE Dodò fu ucciso durante una sparatoria mentre con i suoi amici giocav a calcio; morì dopo un calvario durato tre mesi.
NICOLA CAMPOLONGO Nicola, chiamato da tutti Cocò, aveva solo tre anni quando nel gennaio del 2014, morì tra le fiamme dell’auto insieme al nonno, legato alla cosca che gestiva il traffico della droga, che lo portava sempre con sé quasi come uno scudo umano.
ANNA PRESTIGIACOMO Anna aveva 15 anni ed abitava a Palermo. Nel giugno del 1959 venne colpita da una che la uccise, probabilmente una vendetta nei confronti del padre, ritenuto confidente dei carabinieri.
01 2022 GIORNATA DELLA MEMORIA
Sulle venti rose bianche abbiamo scritto i nomi delle piccole vittime di Birkenau
PROGETTI DELLA NOSTRA SCUOLA
IL VOLTO DELL'ALTRO
MIGRAZIONI, STORIE DI VIAGGI E DI PERSONE
STRUMENTI DI GIUSTIZIA, EDUCAZIONE ALLA LEGALITA'
Con l' Associazione Giustizia e Pace e Caritas
Gioco Trivial per conoscere realtà carceraria,
la legge, la Costituzione e la lotta alla mafia.
Testimonianza di Suor Kathrin volontaria
presso il carcere di Fossombrone
12 2021 FESTA PADALINO
PRESENTAZIONE DEGLI ALUNNI DELLA CONSULTA
Apriamo in un modo un po’ inconsueto il nostro intervento, proponendo di rivivere insieme un momento entusiasmante, non solo per noi Italiani, della storia sportiva del 2021 che sicuramente tutti abbiamo visto e rivisto più volte. Pensiamo che questa vittoria centri molto con il momento che stiamo celebrando insieme oggi, con la Festa della nostra scuola nel giorno del compleanno di Giovanni Padalino. Il dottor Padalino è come il “testimone” che gli atleti della staffetta si passano di mano in mano fino al traguardo. È un esempio di generosità, perché quando visitava i malati lui non voleva soldi e a volte addirittura dava qualche lira alle famiglie povere. È un esempio di attenzione ai giovani che tante volte ha visitato nel Collegio Sant’Arcangelo, dove oggi si trova il nostro Istituto. Un uomo semplice che ha dedicato la sua vita agli altri, un “campione” di valori a cui rivolgere lo sguardo. Oggi il testimone è nelle nostre mani: ce lo hanno passato il dottor Padalino e gli studenti che ci hanno preceduto e noi lo passeremo a quelli che ci seguiranno.
Lo teniamo stretto, il nostro testimone.
Siamo pronti a nuove esperienze di accoglienza, solidarietà, pace, attenzione, difesa dei diritti umani a scuola e nel mondo piccolo e grande in cui viviamo. Siamo tutti in una squadra e per questo siamo pronti a correre insieme e insieme a percorrere la strada che ci porta al futuro che ci aspetta.